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Annullata la gara d′appalto per il reperimento di assistenti sociali e psicologi da inserire nel distretto Asl Latina Nord. Lo ha stabilito il Tar con sentenza depositata ieri in segreteria, a ricorrere al Tribunale amministrativo era stato il consorzio Parsifal, presieduto da Dario Ceci, che si era visto sfumare la possibilità di offrire proprie figure professionali per il servizio sanitario. Occasione messa in campo dal Comune di Sezze, capofila rispetto a Latina, Aprilia, Cisterna, Cori, Priverno, Roccagorga, Maenza, Bassiano, Norma, Sermoneta, Pontinia, Prossedi, Roccasecca dei Volsci, Rocca Massima, a cui aveva dovuto rinunciare per via dell′aggiudicazione ad altro soggetto, effettuata dopo una serie di modifiche al capitolato d′appalto. Un affare che al consorzio Parsifal, composto da 30 cooperative sociali operanti sia in provincia di Latina che di Frosinone, come agli altri concorrenti avrebbe fruttato un milione e 200 mila euro. Un motivo in più, quindi, per far valere le proprie eccezioni rispetto a quei continui cambi di «regole» che il Comune di Sezze, ovvero la commissione esaminatrice, avrebbe effettuato dapprima per errori materiali, nonostante avesse già ricevuto quattro offerte, e poi dopo l′ammissione dei partecipanti alla gara e all′apertura di una busta. Insomma, un vero e proprio «pasticcio» per il consorzio Parsifal e per gli altri partecipanti alla gara. Immediato, quindi il ricorso al Tar che, alla fine, ha riconosciuto le irregolarità nell′iter che ha portato il Comune di Sezze ad aggiudicare l′appalto ad una società cooperativa di Roma. Ora è tutto da rifare per il reclutamento degli psicologi per il distretto sanitario Latina Nord. Salvo, ovviamente, ricorso al Consiglio di Stato da parte del Comune capofila, quindi l′amministrazione di Sezze, oppure la cooperativa vincitrice dell′appalto. La gara indetta per il servizio professionale faceva riferimento a tredici assistenti sociali, uno psicologo superiore, quattro psicologi e un operatore amministrativo per lo svolgi- mento del servizio socio-sanitario nell′ambito dei comuni del di stretto in questione. A nulla sarebbero valse le ragioni del Comune di Sezze che, quando il consorzio Parsifal aveva preannunciato il ricorso al tribuna-le amministrativo e anche un esposto alla Procura della Repubblica, chiarì che le modificazioni al capitolato era stato effettuato in regime di autotutela.