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Ha deciso di fare ricorso per vie legali il Presidente del Consiglio d’amministrazione del Consorzio di Cooperative Parsifal, Dario Ceci, che ha partecipato al bando di gara per pubblico incanto, emesso dal comune di Sezze come ente capofila, per l’affidamento; del servizio socio sanitario sociale professionale per i sedici comuni che compongono l’area nord del distretto di Latina.
Motivo del contendere la sospensione del bando stesso, a causa del parere espresso dal presidente della commissione; di valutazione Lidano Caldarozzi ché, per le modalità con cui è stata decisa, a detta di Ceci penalizza in maniera arbitraria tutti partecipanti alla gara stessa «E’ la prima volta che ci troviamo in una situazione simile- ha detto Ceci durante - una conferenza stampa il comune di Sezze ha gestito questo bando in maniera discutibile. In sostanza- spiega -- il primo bando è stato pubblicato ad aprile, a maggio si è iniziato con le operazioni di valutazione dei progetti presentati fra cui il nostro, in realtà il presidente della commissione giudicante. Lidano Caldarozzi ha valutato solo un’offerta, quella della. cooperativa Universis, quindi dopo averla giudicata non idonea, in una seduta successiva, con il parere contrario di tre consiglieri della commissione ha criticato i criteri di valutazione previsti nel:bando stesso sospendendo la gara
Questa sospensione danneggia tutti coloro che hanno presentato gli altri progetti, mai presi in considerazione nel merito, progetti che hanno avuto un costo, su cui ci sono persone che hanno lavorato. Non conoscendo . i dettagli di una sola progettazione si penalizza il lavoro degli altri.; Questa situazione ci sembra di grave slealtà nei confronti degli altri partecipanti al bando, per questo abbiamo diffidato, con lettera il comune di Sezze a continuare la valutazione nell’ambito di quel bando di gara,.: se non ci daranno metteremo in piedi tutti i ricorsi del caso».
E che venga dato ascolto alle richieste della cooperativa Parsifal sembra improbabile visto che dall’amministrazione di Sezze si sono limitati a rispondere che risponderanno a questa diffida. Nel frattempo tuttavia, il bando di gara risulta sospeso e non annullato però, incredibilmente, in assenza di una comunicazione ufficiale che renda definitivamente nulla questa sessione del pubblico incanto, l’amministrazione setina ha pubblicato un ulteriore  bando sempre per l’assegnazione, dello stesso servizio
«Questa procedura - continua il presidente del consiglio d’amministrazione della Parsifal- è quanto meno irregolare presentato , non e possibile fare un nuovo bando senza annullare il precedente e quello precedente ci risulta solo sospeso. Non solo - dice ancora - il nuovo bando ha delle differenze rilevanti rispetto ai primo. Innanzitutto si chiede di progettare un servizio con un numero inferiore di professionisti del settore, poi i  criteri di valutazione, a punteggio premiano le ditte che partecipano al bando in maniera significativamente diversa da quello precedente, non ci sembra equo che il nuovo bando sia stati studiato e presentato alla luce della conoscenza dettagliata di una sola delle progettazioni presentate con il primo bando».
Ora i vertici della coopèrativa aspettano una comunicazione ufficiale del comune di Sezze, capofila di questo servizio che dica ufficialmente qual è la situazione del precedente bando e spieghi le motivazioni di questa inversione di rotta durante la procedure di aggiudicazione.
La Parsifal in ogni caso, è contraria al metodo usato e si rivolgerà al Tribunale amministrativo regionale per avere un parere di merito su quanto è accaduto.
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Gli amministratori del comune di Sezze sono avvisati, ora sta a loro fornire spiegazioni o quantomeno metteremo in moto l’ufficio, lega1e.

Elisabetta Bonanni