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Il Consorzio vanta un credito dal Comune di 600mila euro per i servizi resi dal 2008

Parsifal, conto alla rovescia

Dal 18 agosto l’assistenza ad un centinaio di disabili e anziani e a rischio

Consorzio Parsifal pronto a lasciare il Comune di Terracina: dal 18 agosto il servizio di assistenza domiciliare potrebbe non essere garantito. Per 35 operatori già si prevedono le procedure di mobilità. Mentre sono circa un centinaio gli assistiti, tutti anziani e disabili adulti, che si troverebbero senza alcun tipo di assistenza a casa. Il Consorzio Parsifal, vanta dall’ente municipale un credito, a partire dal 2008, di 585 mila euro. Solo 183 mila euro di questi sono stati pagati alle cooperative consorziate con il Parsifal. Tra cui la coop « Insieme » . «Nonostante - si legge in una nota del Parsifal - il capitolato d’appalto preveda l’obbligo di corrispondere il dovuto entro 90 giorni dal ricevimento della fattura». Si è andati ben oltre ogni scadenza, dunque. E secondo i calcoli del Consorzio, entro la fine dell’appalto con il Comune di Terracina, «il credito è destinato a superare il milione e 300 mila euro». Più interessi, ovviamente. Ciò che maggiormente lascia sconcertati, prosegue la nota, è il fatto che a una lettera di preavviso in cui si dichiara l’impossibilità di continuare a garantire i servizi di assistenza domiciliare, dagli uffici dell’ente non sia giunta neppure una risposta. «Ci si chiede per l’ennesima volta come possa un Comune appaltare un servizio senza aver previsto idoneo sostegno economico in sede di indizione e anche come l’amministrazione terracinese non riesca a far fronte ai pagamenti nonostante una parte non irrilevante degli stessi sia versata dagli utenti tramite rette mensili. Nei giorni scorsi il Consorzio Parsifal ha provato un ulteriore tentativo di arrivare a una soluzione chiedendo al Comune di Terracina di pagare le fatture presentate da più di 90 giorni, di vedersi riconoscere gli interessi moratori e di acconsentire alla cessione del credito maturati e in via di maturazione». Senza una risposta, il Consorzio annuncia di essere svincolato dal con- tratto con il Comune, e di lasciare il servizio dal prossimo 18 agosto. Risvolti a tinte fosche sia per i 35 operatori sociali che rischiano seriamente di restare senza lavoro, sia per i cento tra anziani e disabili, che dal 18 agosto potrebbero restare senza assistenza.

Francesco Avena