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Servizio civile - Circolare DPGSCU per la riattivazione dei progetti sospesi

Lo scorso sabato, il 4 aprile, il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale ha pubblicato una nuova circolare riguardante le modalità di riattivazione dei progetti sospesi: nel documento precedente (10 marzo) era stato infatti chiarito che la sospensione avrebbe dovuto, prima o poi e per quanto possibile, terminare, eventualmente anche con un′interruzione temporanea dei progetti.

Nel frattempo diversi enti sono riusciti a riorganizzare in altre modalità le loro attività oppure le hanno convertite in altre di supporto all′emergenza in corso (p.es. consegna spesa e farmaci, attività di segretariato sociale, campagne informative e di sensibilizzazione), mantenendo in servizio oltre tremila giovani: proprio da qui è partita la spinta del Dipartimento per cercare di far rientrare in servizio più giovani possibile, perché mai come in questo momento c′è bisogno di attività di "difesa civile della patria", di assistenza e supporto alle categorie più fragili, di solidarietà di cui possano beneficiare tutte le comunità territoriali.

Dunque, con questa nuova circolare - allegata in calce a questa notizia, unitamente a una nostra sintesi - viene ribadito che gli enti hanno la possibilità di riattivare i progetti, anche non in tutte le sedi, proseguendo con le attività ordinarie (sul campo, nelle sedi previste da progetto o in altre, oppure da remoto) oppure trasformando queste attività come indicato prima, proponendo un elenco preciso di ambiti di attività e azioni a titolo esemplificativo. Bisognerà coinvolgere i volontari sia per chiedere loro il consenso a rientrare, sia dal punto di vista della raccolta di opinioni e suggerimenti nella riorganizzazione delle attività. La riattivazione dei progetti sarà possibile anche costruendola di concerto - cosa auspicata, dove possibile - con le strutture comunali e di protezione civile dedicate alla gestione dell′emergenza, oppure anche trasferendo i volontari in altri progetti dello stesso ente o attivando dei "gemellaggi" con altri enti di servizio civile, enti pubblici o anche enti senza fini di lucro anche non accreditati.

La circolare prevede inoltre la deroga dei termini temporali per quanto riguarda le attività di formazione e monitoraggio e la possibilità di rimodulare anche queste a distanza e/o in videoconferenza, avendo cura di registrare correttamente la presenza di volontari e formatori. Bisognerà poi prevedere, soprattutto laddove le attività saranno rimodulate, una formazione specifica dedicata per favorire il corretto accompagnamento e inserimento dei volontari.

Tutti gli enti avranno tempo, dunque, entro il 15 aprile per attuare quanto descritto, comunicarlo al Dipartimento e ai volontari, oltre che ai Comuni e alle Regioni dove i progetti hanno luogo. Nei casi in cui le riattivazioni non fossero possibili, si può chiedere anche un′interruzione momentanea, aggiornabile anche subito dopo il 15 aprile e comunque non appena si ravviseranno le condizioni per ripartire, sperando che la situazioni rientri a livelli almeno accettabili il prima possibile e non potendo tuttavia escludere per principio che la riattivazione dei progetti possa anche non avvenire.

Proprio questo, dunque, è quello che stiamo facendo anche noi in questi giorni: sempre in modalità smart working e con tutti gli strumenti tecnologici a disposizione abbiamo sentito - nei giorni precedenti l′uscita della circolare - gli operatori volontari, gli operatori locali di progetto e i referenti per il servizio civile all′interno dei nostri enti di accoglienza per anticipare le informazioni già note, soprattutto per organizzare videoconferenze e momenti di confronto per capire, in concreto, cosa è possibile fare nelle condizioni attuali e dove, per poi illustrare agli operatori volontari le possibilità e richiedere il loro consenso a ripartire. Purtroppo sappiamo già che non potremo farlo al 100%, perché i servizi che gestiamo e in cui sono impiegati anche gli operatori volontari stanno funzionando con tutte le limitazioni imposte dall′emergenza in atto, ma non ci fermeremo, per cercare di tornare il prima possibile a una nuova normalità.


Informazioni e contatti
Melania Gatti - Responsabile servizio civile Parsifal
0775.835037 - 379.1594353

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