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Come già anticipato qualche giorno fa dal nostro portale, l’Ufficio nazionale per il servizio civile ha riparto la procedura di accreditamento per l’iscrizione di nuove sedi.

Il periodo valido per la presentazione delle domande è quello compreso tra il 14 marzo ed il 15 aprile c.a.

Riportiamo di seguito la nota pubblicata sul sito dell’Ufficio Nazionale, a firma del direttore generale, Diego Cipriani.

L′Ufficio nazionale per il servizio civile, d′intesa con le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, comunica che dal 14 marzo al 15 aprile 2008 è riaperta la procedura per la presentazione delle richieste di accreditamento e di adeguamento da parte degli enti di servizio civile nazionale secondo le modalità previste nella circolare 2 febbraio 2006 recante "Norme sull′accreditamento degli enti di servizio civile nazionale".

In particolare, si richiamano le modalità di presentazione delle domande stabilite ai paragrafi 6.1 e 6.2 della suddetta circolare.

Le domande devono essere redatte utilizzando la modulistica allegata alla circolare e sulla busta di invio devono recare in calce a sinistra l′indicazione "Domanda di accreditamento" per gli enti non ancora iscritti in alcun albo di servizio civile nazionale, ovvero "Domanda di adeguamento" per gli enti già accreditati.

Le domande indirizzate all′Ufficio Nazionale per il Servizio Civile dovranno pervenire in formato cartaceo in via S. Martino della Battaglia n. 6, 00185 Roma, entro le ore 14.00 del giorno 15 aprile 2008. Quelle indirizzate alle Regioni e Province Autonome entro lo stesso termine secondo gli orari stabiliti da ciascuna Regione/Provincia Autonoma.

La procedura informatizzata tramite il sistema Helios dovrà rispettare in entrambe i casi la scadenza del 15 aprile 2008 ore 14.00.

A margine della riapertura comunque lo stesso Cipriani ha lamentato quelle che, a suo giudizio, appaiono come alcune delle lacune maggiori di questo sistema che egli definisce: “gonfiato” poichè permette la permanenza di un altissimo numero di sedi inutilizzate e/o aventi, in migliaia di casi, lo stesso indirizzo. Per Cipriani occorreva applicare una serie di correttivi che strutturalmente potessero intervenire sul problema ma, l’iter già avviato, è stato interrotto causa crisi di governo. Alta, dunque, la preoccupazione di Cipriani che questa riapertura aggravi ulteriormente il fenomeno.

“se si potessero applicare quelle modifiche si stravolgerebbe il sistema delle sedi inutilizzate, cancellando 145 enti accreditati e declassandone molti altri" conclude il direttore generale passando la palla al prossimo esecutivo chiamato a normare sul servizio.

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Informazioni

Ufficio Nazionale per il Servizio Civile

Via San Martino della Battaglia 6 - 00185 Roma

Documenti

Circolare 2 febbraio 2006 .pdf [236 kb]