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E′ stata pubblicata oggi la determinazione del direttore del settore politiche sociali della Regione Lazio, attinente alle graduatorie dei progetti presentati lo scorso autunno dagli enti di servizio civile. Il risultato ricalca la situazione a livello nazionale: su oltre 500 progetti presentati, sono soltanto 125 quelli che, avendo raggiunto i fatidici 54 punti, sono stati finanziati. Da qui ai prossimi mesi, gli enti in questione impiegheranno 1552 volontari.

Gli enti più premiati. Domani pubblicheremo un′analisi più approfondita delle graduatorie. Possiamo però già dire che, di 37 enti finanziati, sono stati in realtà 5 a farla da padrone e a vedersi assegnati, complessivamente, il 62% dei volontari. Parliamo del Consorzio Aipes (310 volontari), del Comune di Roma (202), della Provincia di Frosinone (155), del Centro servizi per il volontariato Spes (149) e del Consorzio dei comuni del Cassinate (140). 

In pole position gli enti locali. Sono senz′altro i comuni, presentatisi singolarmente o in unione o consorzio, ad aver ottenuto il più alto numero di volontari (944, pari al 60,82% del totale, distribuiti su 46 progetti). Subito dopo le organizzazioni di volontariato (229 volontari, pari al 14,76%, su 22 progetti). A seguire le province (167 volontari, pari al 10,76%, su 31 progetti), le cooperative sociali (130 volontari, l′8,38% del totale, su 17 progetti), le aziende sanitarie locali (72 volontari, il 4,64%, su 8 progetti) e, ultime, le università (10 volontari, lo 0,64% del totale, sull′unico progetto finanziato di Roma Tre).

La Ciociaria fa terra bruciata. A colpire di più è però il dato che mette a confronto i territori. La maggioranza assoluta dei volontari viene assegnata ad enti il cui ambito di competenza è compreso nella provincia di Frosinone (834 volontari, il 53,74% del totale, distribuiti su 55 progetti). Ben distanziata la provincia di Roma (384 volontari, il 24,74%, e 30 progetti). Addirittura abissale il distacco da Rieti (31 volontari, il 2,00% del totale, e solo 3 progetti finanziati) e da Latina (26 volontari, l′1,68% del totale, su 5 progetti). Così, mentre Viterbo resta a bocca asciutta, una discreta fetta viene assegnata ad enti che operano sull′intero territorio regionale o comunque in ambito interprovinciale (277 volontari, il 17,85% del totale, distribuiti su 32 progetti).

Favorite le forme aggregate. Risultano favoriti gli enti di secondo livello, vale a dire le reti, i consorzi, le unioni e i centri di servizio, che in totale ottengono 947 volontari, cioè il 61,02% del totale. Le organizzazioni presentatesi singolarmente - il cui dato comprende anche il Comune di Roma - debbono accontentarsi del restante 38,98% delle risorse a disposizione, cioè di 605 volontari.

Il Consorzio Parsifal. Tra le sette cooperative sociali che ottengono un risultato utile da questa tornata di progetti, il Parsifal è quello con il maggior numero di volontari assegnati (48, distribuiti su 8 progetti), subito prima del Consorzio Valcomino di Frosinone (30 volontari su 3 progetti), della Cooperativa Sociale Mille e una notte di Roma (20 volontari su 2 progetti) e del Consorzio Oasi di Roma (18 volontari in un unico progetto).