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Nel corso della conferenza regionale degli enti di servizio civile del Lazio che si è tenuto ieri 25 febbraio nella Sala Tirreno della sede regionale, l’assessore alla politiche Sociali Anna Salome Coppotelli, ha annunciato che quest’anno solo 1300 giovani potranno svolgere il servizio civile.

Il Governo ha operato per il 2009 un netto taglio delle risorse. Potranno essere finanziati meno progetti e non potranno usufruire di questa opportunità formativa compensata con circa 400 euro mensili, circa 500 ragazzi.

Come spiega l’assessore Cappotelli: “Il servizio civile nella nostra Regione è una realtà consolidata grazie ad una presenza diffusa e consistente di enti, volontari e operatori. Il servizio civile è un importante strumento di formazione per accrescere la cultura della solidarietà ed il Lazio ha un numero di partecipanti ai progetti tra i più alti d’Italia, circa 1300. Nel suo territorio hanno sede infatti il 50% degli enti nazionali operativi nel settore”.

I volontari sono impegnati attualmente nei servizi formativi nei servizi sociali, nei comuni, nella salvaguardia dell’ambiente ed alimentano la dimensione civica e democratica delle nostre comunità. L’indagine fa emergere un aspetto positivo rispetto ai servizi in cui vengono impegnati i giovani che vanno dai 18 ai 28 anni. I formatori impegnati dagli Enti sono altamente qualificati poiché l’80% ha il diploma di laurea, mentre le ore di formazione, inoltre, nel 55% dei casi è di 40 ore, cioè 10 ore in più di quanto previsto dalla legge come soglia minima.

C.C.