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Spazio ai giovani. E′ stato in primo luogo questo il motivo ispiratore della II Conferenza del Servizio civile della Regione Lazio, che si è tenuta lo scorso venerdì alla Pisana. Spazio e tempo ai giovani volontari che hanno potuto portare in sala le proprie testimonianze di un anno di Servizio che sta per concludersi. Un piccolo campione degli oltre 1300 volontari e dei 350 enti che sul territorio del Lazio realizzano progetti importanti e operano in settori diversi di utilità e promozione sociale.
Testimonianze in gran parte positive, ma non senza alcuni importanti dati di realtà, in primo luogo il caso di numerosi enti che dal prossimo anno non vedranno più finanziati i propri progetti a causa dei drastici tagli al Fondo previsti dala legge finanziaria.
Il tema dei finanziamenti è stato il centro dell′intervento degli esperti che hanno preso la parola dopo i giovani volontari. A rischio il futuro del Servizio civile stesso se si continuerà con i tagli, per questo da più parti è stata avanzata la richiesta di un contributo economico che provenga direttamente dalle casse regionali.
L′intervento del neo assessore alle Politiche sociali e delle Sicurezze della Regione Lazio, Luigina Di Liegro (in foto), si è soffermato principalmente sulle iniziative che la Direzione regionale ha intenzione di implementare con riferimento al Servizio civile. In primo luogo l′assessore ha parlato di un adeguamento dei criteri regionali di valutazione dei progetti in vista non dei bisogni del territorio, e cioè delle mancanze del welfare locale, ma in favore dell′inclusione sociale. Una valorizzazione dunque di tutti quei progetti che promuovino le pari opportunità, l′accesso ai disabili, la formazione, ma anche che prevedano una coprogettazione tra pubblico e privato.
La seconda iniziativa proposta dall′assessore, finalizzata all′innalzamento della qualità dei servizi, è stata quella di un tavolo di consultazione per il monitoraggio continuo dei progetti, che sia uno spazio di intelocuzione tra Regione, rappresentanti degli enti e dei volontari in Servizio civile.
Ancora proposte e richieste sono giunte dai rappresentanti degli enti. Tra queste, la concreta e pratica necessità di anticipare l′apertura dei bandi per permetterne la promozione nelle scuole (i termini dei bandi infatti vanno in genere dal giugno a luglio). Richiesta legittima, sebbene, a voler tirare le somme degli interventi e delle testimonianze, il problema degli enti non sembri essere attualmente il numero di domande ma piuttosto, visti i tagli, il numero di progetti.