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"Ha solo applicato la legge"
scritto da NoirPink - 10.06.2008
Don Giuseppe Curri, il parroco di Santa Maria di Grotticello (Viterbo), dichiara a Vittorio Capuano, su "Metro": "Il vescovo ha solo applicato la legge. Ci si dovrebbe indignare con lui se non l′avesse fatto. Il diritto canonico stabilisce questo, lui si è limitato ad applicarlo. In caso contrario, sarebbe stato come se un vigile ti ferma mentre sei senza cintura e poi ti dice: ′Non le faccio la multa′."
A parte il fatto che una disabilità viene paragonata ad un′infrazione (!!), questa dichiarazione fa un po′ ridere in bocca a chi dovrebbe applicare, in linea teorica, solo la legge del "ama il prossimo tuo come te stesso". Fa un po′ piangere, invece, se si pensa che quel "ha solo applicato la legge" ricorda eventi tragici che hanno avuto come vittime anche le persone diversamente abili.
http://noirpink.blogspot.com/2008/06/attualit-il-matrimonio-negato-e-la.html
Maggiore precisazione...
scritto da Marco Caprini - 09.06.2008
Brava Sara, fino a metà hai detto bene, perchè il non possumus opera quando vi è impotentia coeundi ac generandi, che purtroppo nei paraplegici è assoluta. A riprova il precedente Papa, ben edotto in merito, ha precisato la norma canonica che un paraplegico non può sposarsi in quanto il matrimonio ha validità solo se ha fini procreativi, quindi per il disabile non in grado di procreare, in maniera tradizionale, la Chiesa non può somministrare il matrimonio. Altro è sottacere la propria sterilità, che è causa di nullità del matrimonio sia per il diritto canonico (il ragionamento per la Sacra Rota è automatico in caso di richieste di annullamento) sia per il dititto civile di famiglia. Ergo purtroppo un paraplegico può contrarre solo matrimonio civile se il coniuge sa ed accetta. Dura lex sed lex...
Una precisazione
scritto da Sara - 09.06.2008
Sono terrificata dalla decisione del vescovo, ma vorrei fare comunque una precisazione: l′impedimento al matrimonio non è nella sterilità, ma nell′impossibilità di copulare.
La sterilità non è impedimento al matrimonio, se l′altro/l′altra coniuge ne è a conoscenza e la accetta.
Dura lex sed lex......
scritto da Marco Caprini - 09.06.2008
Certamente sembra impossibile e disumano, ma questa norma del diritto canonico esiste da secoli ed i parroci sono obbligati ad applicarla, almeno in situazioni evidenti... pittosto che negare il contributo dell′8 per 1000 alla chiesa, che contribuisce a realizzare infinite azioni di beneficienza e solidarietà, sarebbe molto meglio operare come opinione pubblica e fedeli affinchè sia possibile una revisione moderna delle norme più obsolete del diritto canonico!!!
cosa???
scritto da claudia - 08.06.2008
ma quale amore divino c′è dietro la decisione di questi "uomini di Dio"?... sconcertata
Pazzesco!
scritto da Giovanni - 08.06.2008
Pazzesco: ricordiamoci tutti di questa notizia quando firmeremo per l′otto per mille.

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