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scritto da santina - 02.08.2011
sono trascorsi oramai 20 anni da quando mi sono ammalata, quindici da quando insieme ad altri malati di m.c.s. abbiamo iniziato ad inoltrare richieste di riconoscimento-tutela al ministero della sanità: il tempo necessario per informarsi e documentarsi in maniera corretta per i pazienti, non mancano documenti e studi scientifici seri e inoppugnabili. purtroppo l′attenzione è stata rivolta soltanto a coloro che guardano alla malattia con "ostilità," atteggiamento che non riflette la volontà di dare risposte serie, adeguate a chi si trova in condizione di svantaggio.
Prego chi di dovere, una attenta riflessione, io nel mio piccolo, mi sono informata ed ho svolto un′azione di interesse sociale, spendendomi in prima persona, anche economicamente e senza secondi fini.
un cordiale saluto da santina: www.mcsmalattianegata.it
Malati di MCS abbandonati a sè stessi
scritto da Marco - 12.02.2011
I malati di MCS sono abbandonati a loro stessi, con la loro invalidante malattia, e non è assolutamente vero che il sistema sanitario nazionale è in grado di fornire loro assistenza, come dichiarato dall′On. Fazio. Per farlo occorrono luoghi opportunamente bonificati, che non esistono, ed i malati rischiano di più ad entrare in un ospedale che a non entrarci proprio. Qui in Italia siamo spaventosamente indietro quanto ad assistenza e cura verso i malati i MCS e c′è da chiedersi se esiste la volontà da parte di chi ci governa di cambiare le cose.
Le cose cambiano...
scritto da Aurora - 15.06.2010
Pubblicamente, nel corso di una trasmissione di "Mi manda raitre", andata in onda il mese scorso il Ministro della Sanità si è impegnato ufficialmente, per voce del Dott. Palumbo, a riaprire un tavolo sull′MCS, diamo il tempo alle istituzioni di lavorare.

http://www.youtube.com/watch?v="QzvMChqceJM&feature=related

Io" ho fiducia che il riconoscimento avvenga presto, anche perché lo Stato ha tutto l′interesse a riconoscere questa malattia, infatti, ai fini della prevenzione primaria, si abbatterebbero tutti costi delle cure dei potenziali futuri malati!!!

Per lo Stato è sempre meglio prevenire anziché curare, a meno che non ci siano interessi comuni con le case farmaceutich, la qual cosa mi voglio rifiutare di credere!
MCS(MALATTIA SCOMODA)
scritto da CONCETTINA - 13.06.2010
il servizio sanitario nazionale è a conoscensa di questa grave malattia invalidante che è la mcs(sensibilità chimica multipla)la stessa è riconosciuta in molti paesi esteri e i malati vengono curati ed assistiti dalle istituzioni,in italia nessun medico è stato informato dal servizio sanitario nazionale che esiste tale patologia,e pochi la conoscono per studi strettamente personali.

è stato dato il divieto assoluto di certificare questa malattia e alcuni medici che hanno (disobbedito)sono stati allontanati dal posto di lavoro o messi in condizione di dare le dimissioni,in alcune regioni d′italia i malati sono assistiti dalle istituzioni,ma in altre nò come per esempio la toscana e l′emilia romagna,i quali prima con una delibera l′avevano riconosciuta come malattia rara,ma dopo due anni circa l′hanno disconosciuta e trattano i malati come psicotici o pazzi.

io mi chiedo,hanno riconosciuto la mcs in sudafrica e noi che siamo più civilizzati e all′avanguardia dobbiamo morire accantonati e derisi dalle istituzioni che fanno finta di non vedere?

concettina la bruna

presidente dell′associazione malati di mcs con sede legale in toscana.

M.C.S.
scritto da Ester - 11.06.2010
I malati di Sensibilità Chimica Multipla non hanno assolutamente nessuna copertura sanitaria. Sono abbandonati a loro stessi. Le strutture non sono in grado di offrire loro neanche il servizio di pronto soccorso, perchè gli ospedali non hanno locali compatibili, cioè luoghi bonoficati da sostanze chimiche. I malati di MCS vivono spesso in condizioni di indigenza, perchè perdono il lavoro e da parte degli organi preposti non c′è volontà di riconoscere la Sindrome e di dare loro la possibilità di curarsi. Chi è malato di MCS rischia ogni giorno la vita. Chi è malato di MCS è COMPLETAMENTE solo. Mi chiedo se ancora facciamo parte dei paesi cosiddetti civili.

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